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Riconoscimento latte nobile

Il latte nobile e l’ALNI. Il sapore unico del formaggio sardo di alta qualità

La Sardegna è conosciuta per i suoi formaggi, ma se ne vuoi provare di alta qualità cerca formaggi con latte nobile a crudo. In questo modo otterrai il top del top.

Quando il latte diventa nobile

Il latte per poter essere riconosciuto come latte nobile deve rispondere alle regole previste dal disciplinare dell’associazione ANFOSC. Esse riguardano:

  • Il metodo di allevamento: deve essere al pascolo, che deve essere costituito da elementi che favoriscono l’apparato digestivo delle pecore. Un mix quindi di veccia, fava, trifoglio, loiessa.
  • L’alimentazione delle pecore: deve essere composta da erba e foraggi concentrati con un rapporto di 70/3. Le erbe devono essere almeno 5. In questo modo si garantisce uno spettro aromatico e gustativo maggiore. Questo agevola anche il mantenimento in natura di un maggior numero di sementi. Disposizioni anche per quanto riguarda il fieno, che deve essere conservato in fienile e non in sotto un telone così da preservarne la sua qualità.
  • Le caratteristiche del latte: bassa concentrazione di grassi saturi, alta percentuale di grassi insaturi, ricco di Omega6 e Omega3, assenza di OGM.

La qualità del Latte Nobile, inoltre, deve essere certificata dall’Università Federico II di Napoli.

Il formaggio Casu’e Babbu a latte crudo

In Sardegna il primo formaggio a essere certificato dall’ALNI (Associazione Latte Nobile Italiano) è stato nel 2017 il formaggio Casu’e Babbu. Un importante riconoscimento che ha premiato l’impegno dell’azienda casearia in ogni singola fase produttiva. Il pecorino prodotto da Casu’e Babbu, inoltre, è realizzato con latte crudo e questo assicura anche un sapore unico e mai uguale a se stesso dato dalle erbe con cui vengono alimentate le pecore.  

Scopri di più sull’azienda casearia ovina Casu’e Babbu, che ha sede a Lodé (Nuoro). Per informazioni contatta il 339.4068049 o scrivi a casuebabbu@gmail.com