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Casu’e Babbu è un’azienda casearia ovina di Lodè (Nuoro). Il nome “Casu’e Babbu” (che letteralmente vuol dire: formaggio di babbo) nasce grazie a Valerio, il figlio di Gianni. Quando la mamma gli chiedeva quale formaggio volesse sulla pasta lui rispondeva, immancabilmente, “casu’e babbu”.
La storia dell’azienda inizia con Gianni, che già da piccolo si alza all’alba per aiutare il padre nel pascolo e nella produzione di latte, di formaggio e degli altri prodotti tipici che ancora oggi si producono.
Venendo da generazioni di allevatori, non gli dispiace affatto la vita in campagna – quello che però non gli piace è l’idea di svegliarsi all’alba per il resto della sua vita. Per questo motivo nel 1989, a 16 anni, decide di andare a studiare in città e in seguito si arruola, diventa una guardia penitenziaria.
Il posto fisso può rappresentare la felicità: per molti è così, ma non per lui. In particolare, presto sente la nostalgia della campagna sarda, del territorio in cui è cresciuto, gli manca addirittura la vecchia abitudine di svegliarsi molto presto per portare al pascolo il gregge.
Nelle lunghe ore di guardia matura in lui l’idea di fondare un’azienda agricola e un caseificio, di diventare un “artista del formaggio”.
Dopo tanti anni di riflessioni, esitazione e paura, nel 2000 Gianni lascia il posto fisso. Aiutato dalla sua famiglia, prende finalmente la decisione di seguire il proprio sogno, ritornando in campagna, nella terra che aveva lasciato da ragazzo.
Inizia la sua avventura di allevatore e imprenditore. Crea la sua azienda a Lodè, in località Sant’Anna, ai piedi del Montalbo, un territorio situato all’interno del Parco naturale regionale di Tepilora, Sant’Anna e Rio Posada (che ha ottenuto dall’UNESCO la qualifica di Riserva della biosfera), formato da 8000 ettari di sentieri, foreste incontaminate e corsi d’acqua pura.
In un primo momento si dedica alla realizzazione del proprio allevamento, arrivando ad avere diversi terreni da pascolo e 300 pecore. Poco dopo dà vita anche al suo piccolo caseificio.
Gianni Mele lascia il posto fisso per dare vita alla sua azienda agricola, che sorge nella località di Sant’Anna, nel comune di Lodè, provincia di Nuoro. È situata all’interno di un Parco naturale, dove alleva le pecore in modo naturale, con particolare attenzione riservata nel garantire loro un’alimentazione genuina.
Gianni arriva ad avere 300 pecore e crea il suo piccolo caseificio. Partendo da zero, viene aiutato dalla sua famiglia. Inizia a sperimentare le tecniche di produzione casearia più valide, con lo scopo di ottenere un formaggio gustoso e anche salutare, fatto con metodi artigianali e nel rispetto delle tradizioni.
Inizia ufficialmente la produzione della Società Agricola Casu’e Babbu. Viene prodotto pecorino tradizionale di Lodè, con latte crudo, appena munto, di pecora sarda al pascolo. Proposto in 2 versioni: semi stagionato (da 2 a 6 mesi) e stagionato (oltre i 6 mesi).
Casu’e Babbu è il primo formaggio sardo a ottenere la certificazione di qualità dall’ALNI (Associazione Latte Nobile Italiano). Il Latte Nobile, che vuol dire benessere e salute, oltre che gusto, è raccomandato in particolare per chi desidera tenere sotto controllo l’introduzione di grassi saturi nella propria dieta.
Casu’e Babbu diventa presidio slowfood
